Il corpo ti accompagna in ogni pratica Yoga, anche in quelle in cui il movimento sembra assente.
E' il tuo veicolo in questa avventura sul pianeta terra.

Il disagio e la scomodità, generano tensioni che ostacolano il libero flusso del respiro e dell'energia. Provocano anche chiusura, irritazione e rifiuto. Il termine sanscrito che nella tradizione Yoga esprime questa condizione è Dukham e il suo opposto è Sukham.
L'agio non ha nulla a che vedere con la pigrizia e l'inerzia, ma è una condizione piacevole di apertura in cui ci sentiamo a casa nel nostro corpo, durante qualunque attività.

E' una condizione del tutto personale, ecco perchè in ogni pratica ricercherai il giusto sforzo: quello adatto a te in quel momento, aprendoti all'ascolto sottile di tutte le forze in gioco.
Questa abilità strategica, sul tappetino e nella vita, si sviluppa progressivamente nel tempo solo mettendoti alla prova con benevolenza.

Qui trovi una pratica breve per sperimentare subito in modo semplice questo concetto.

 Quali sono i benefici?

Questa pratica ti connette con le sensazioni del tuo corpo e ti allena all'ascolto.
Questa abilità può progressivamente trasferirsi a tutte le attività nel quotidiano, aiutandoti a dare ascolto ai tuoi veri bisogni.
E' una pratica che induce calma, sollievo e un senso di libertà.

Per chi è adatta?

E' adatta per contrastare lo stress e individuare le tensioni nascoste.
E' utile se ti ritrovi spesso esausto o tendi a disperdere le tue energie. Se hai l'abitudine a posizioni rigide e ripetute.
Questa pratica è particolarmente adatta  se  hai delle disabilità o difficoltà nel movimento, per focalizzare le tue energie e sentirti a casa nel tuo corpo. 

Dove e quando posso svolgerla?

Questa pratica può offrirti prospettive diverse nei momenti diversi della giornata, dunque sperimenta in circostanze diverse, osserva e confronta. 
Scegli un ambiente tranquillo e una posizione in cui ti senti a tuo agio  e con la possibilità di respirare bene. Verifica che tutto il tuo corpo sia ben sostenuto e usa liberamente dei cuscini. Proteggi il tuo tempo spegnendo il telefono.

Cosa farò?

Ti dedicherai all'ascolto della voce che ti guida e delle tue sensazioni in due diverse posizioni a tua scelta.
Porterai consapevolezza sul tuo respiro e sul tuo corpo.
Avrai cura di non interrompere in modo brusco e improvviso l'esperienza. Proteggi il tuo tempo e spegnendo il telefono.

Quando ti senti pronto puoi cliccare sulla pratica qui sotto

 

La risorsa più potente ed immediata per ricentrarti e tornare alla calma è vicinissima.
Anzi...è già dentro di te: è il tuo respiro.

Prima di avventurarti in complesse tecniche di Prānāyāma, è sempre una buona idea incontrare il respiro nella sua manifestazione naturale. 
Queste pratiche si raggruppano sotto il nome di Prakrit Prānāyāma. Sono profonde, semplici e sicure.

Quali sono i benefici?

Questa pratica ti consente di familiarizzare con il tuo respiro naturale, nei suoi vari aspetti: la durata, il ritmo, i movimenti nel corpo, i cambiamenti. Avrai uno specchio per conoscerti meglio, evitando i rischi che derivano da un eccesso di controllo sul respiro.
E' una pratica che induce calma, concentrazione e fiducia nelle tue possibilità.
Un respiro amico diventa un alleato prezioso nelle diverse circostanze della vita.

Per chi è adatta?

E' adatta a te se accetti di fermarti, rallentare e metterti in ascolto. 
E' utile se ti stai avvicinando allo Yoga ed è preziosa per chi ha molta esperienza e conosce il valore della semplicità.
E' una pratica da sperimentare se hai già provato tecniche respiratorie complesse, ma scopri di avere un respiro corto e superficiale nel quotidiano.
E' adatta anche se  hai delle disabilità o difficoltà nel movimento.

Dove e quando posso svolgerla?

Scegli un momento della tua giornata in cui sei a tuo agio e non sarai disturbato: quella sarà l'ora giusta!
Questa pratica con le sue tante varianti, può farti compagnia in vari momenti: nei tempi difficili, durante una malattia, a letto per prendere sonno, prima di un incontro importante o semplicemente quando hai deciso che concederti dieci minuti di tempo per il tuo benessere sia un buon investimento. 
Scegli un ambiente tranquillo e una posizione in cui ti senti a tuo agio  e con la possibilità di respirare bene. Verifica che tutto il tuo corpo sia ben sostenuto e usa liberamente dei cuscini.

Cosa farò?

Ti dedicherai all'ascolto della voce che ti guida e delle tue sensazioni.
Porterai consapevolezza sul tuo respiro e sul tuo corpo.
Avrai cura di non interrompere in modo brusco e improvviso l'esperienza. Proteggi il tuo tempo e spegnendo il telefono.

Quando ti senti pronto puoi cliccare sulla pratica qui sotto

 

Specchiarci è un modo per vedere meglio noi stessi. Possiamo farlo usando uno specchio, la superficie calma dell'acqua o gli occhi di chi ci guarda. 
Svadhyaya, il processo che ci consente di conoscerci sempre più profondamente, è uno dei  pilastri del percorso dello Yoga.
Ne parlo in questo articolo, che ti porterà per un attimo in India...

Qui puoi dedicare dieci minuti a una pratica audio che ti aiuterà a conoscerti , partendo dal tuo corpo e dalle tue sensazioni reali.

 E' adatta a me?
Si, se sei una persona curiosa e disposta all'ascolto.
Utile se vuoi incontrare te stesso nella calma.
Puoi svolgerla anche se hai delle disabilità o non puoi muoverti.
Se hai problemi di udito, contattami per una soluzione diversa.

Dove posso svolgerla?
Scegli un ambiente tranquillo e una posizione in cui ti senti a tuo agio  e con la possibilità di respirare bene. Non sono richiesti movimenti particolari. Verifica che tutto il tuo corpo sia ben sostenuto e  usa liberamente dei cuscini.

Cosa devo fare?
Dedicati semplicemente all'ascolto della voce che ti guida, respira e ritorna costantemente al corpo e alle sensazioni che si presentano. 
Non interrompere in modo brusco e improvviso la pratica, proteggi il tuo tempo spegnendo il telefono.

Quando ti senti pronto clicca sull'avvio della pratica qui sotto.


Una pratica di dieci minuti per rigenerarti profondamente, usando una delle più potenti facoltà della tua mente: l'immaginazione.
Qui sei protagonista attivo di un percorso immaginato, che coinvolge tutto il tuo essere, stimolando la mente, il corpo e i sensi con una passeggiata nel verde verso la freschezza di una cascata.
La visualizzazione creativa non è da confondere con la meditazione, in cui al contrario ci immergiamo nella realtà del momento.

A cosa serve?
E' una tecnica efficace e consolidata per trasformare favorevolmente il tuo stato d'animo e generare sensazioni positive. 

Per chi è adatta?
Se senti il bisogno di rigenerarti e sei una persona curiosa e disposta all'ascolto.
E' una esperienza utile anche se hai delle disabilità o non puoi muoverti.

Dove posso svolgerla?
Scegli un ambiente tranquillo e una posizione in cui ti senti a tuo agio  e con la possibilità di respirare bene. Verifica che tutto il tuo corpo sia ben sostenuto e usa liberamente dei cuscini.

Cosa devo fare?
Dedicati semplicemente all'ascolto della voce che ti guida, respira e lascia fluire le immagini e le sensazioni che si presentano. 
Non interrompere in modo brusco e improvviso l'esperienza, proteggi il tuo tempo spegnendo il telefono

Quando ti senti pronto clicca sull'avvio della pratica qui sotto.