Avventure e disavventure di un principiante

Eccoci finalmente sul tappetino! In compagnia di tante aspettative e altrettanti dubbi, abbiamo deciso di iscriverci a un corso di Yoga.
Le nostre prime esperienze saranno probabilmente le più preziose.
Voglio raccontarti le mie...

COME HO INIZIATO 

Da giovanissima senza un motivo chiaro, mi sentivo attratta da questa disciplina di cui avevo solo sentito parlare; avevo così acquistato un libro,  iniziando a sperimentare "in segreto" nella mia camera da letto. Devo ringraziare la flessibilità dei miei vent'anni e un discreto allenamento fisico, che forse mi salvarono dai danni di quegli esperimenti incauti e solitari! In ogni caso qualche effetto benefico cominciavo a sentirlo e la curiosità cresceva...Decisi così di iscrivermi a un corso di Yoga  avviato da poco vicino a casa. La fortuna e un pizzico di spirito critico mi vennero in aiuto e  la mia ricerca poté proseguire con la guida di una insegnante sensibile, attenta e competente. In quegli anni lo Yoga stava iniziando a diffondersi  e i pochi insegnanti disponibili erano sinceramente motivati. Fu un vero piacere uscire  dall'ombra della mia stanza per condividere l'avventura con un gruppo simpatico e variegato di curiosi e curiose come me.

LE RISPOSTE E LE DOMANDE 

Non ricordo cosa cercassi esattamente a quel tempo, ma come spesso accade quando passiamo all'azione, qualche risposta e nuove domande fecero presto la loro apparizione lungo la strada. E succede ancora oggi.
E' naturale cercare risposte e riporre le nostre speranze nello Yoga, un metodo che ha superato la prova del tempo e dello spazio mantenendo una forte vitalità.
E' anche vero che le buone domande sono preziose e accendono la fiamma della ricerca.
Qui di seguito puoi trovare qualche spunto utile.

ALL'INGRESSO

Quando entri per la prima volta in una sala in cui si pratica Yoga qual è la tua sensazione?
Ti senti accolto?
Trovi un clima amichevole o l'insegnante ti mette in soggezione? Più sorrisi o sguardi seri?

DURANTE LA PRATICA

Quando, forse per la prima volta in vita tua, sei invitato a passare dalla velocità incalzante alla lentezza, cosa accade in te?
Quando sposti il corpo nello spazio secondo schemi insoliti e nuovi, che sensazioni provi?
Ti senti al sicuro o temi di farti male? Ti senti rispettato?
Qual è la tua reazione alle pause di silenzio?

DOPO LA PRATICA

Dopo queste esperienze avverti un senso di benessere e di maggiore spazio interiore, oppure ti senti frustrato e in tensione?
Respiri meglio?
Era quello ti immaginavi?
Quello che hai sperimentato può esserti utile nella vita di tutti i giorni?

Concederti qualche momento per  queste domande non sarà mai una perdita di tempo.

Se, in un corso di Yoga ti viene proposta una prestazione fisica, forzando i tuoi limiti, se ti viene chiesto di controllare il flusso del respiro, ancor prima di aver familiarizzato con questo processo naturale, se infine non ti senti rispettato per quello che sei...il disagio sarà una reazione del tutto naturale. Ed è sano e legittimo esprimerlo.
Valuta se è il caso di sottoporti deliberatamente a sofferenze inutili. Non stavi cercando un metodo per rilassarti e per avere un po’ più di agio e di libertà nel corpo e per estensione, nella tua vita?
Puoi dare ascolto al tuo intuito fidandoti della profonda intelligenza che il nostro corpo incarna!

GUERRA O PACE

Oltre alle sfide incalzanti delle nostre giornate, ti potresti ritrovare ad ingaggiarne di nuove, ancora più estenuanti sul tappetino. Immaginavi la pace e ti ritrovi in un campo di battaglia! La guerra tra tra le tua mente e il tuo corpo, che non vuole saperne di essere costretto in un modello rigido e idealizzato, anche se questa forma ha un fantastico nome in sanscrito e occhieggia dalle pagine patinate di una rivista dedicata allo Yoga. Senza volerlo puoi trovarti in guerra tra la tua situazione reale e quella idealizzata.
Per fortuna a volte sono proprio le sane proteste del corpo, o peggio gli infortuni, ad allontanarci da esperienze poco gratificanti e  salutari. Credimi non sei tu ad aver sbagliato, prosegui la tua ricerca per orientarti dove puoi sperimentare  sensazioni di maggiore agio, libertà e accettazione.

QUAL E' IL TUO PUNTO DI PARTENZA?

A volte ci sottovalutiamo, ma accade anche il contrario! Potremmo credere di non essere abbastanza flessibili o calmi per iniziare l'esperienza dello Yoga, temiamo di non avere più l'età, o di essere incapaci di rallentare un po' i nostri ritmi forsennati...Non ci sentiamo mai pronti.
"Atha Yoganushasanam" : qui e ora ha inizio il percorso dello Yoga. Si apre così il primo capitolo degli Yoga Sutra di Patanjali.
Qui, dove siamo adesso, nella realtà del nostro presente. Possiamo partire proprio così come siamo. Senza cambiarci d'abito. Se terremo gli occhi aperti  troveremo lungo la strada punti di ristoro, ostacoli , salite e discese, sfide e le indicazioni necessarie per andare avanti.

 Scopriamo ogni giorno qual è il nostro punto di partenza: quello vero, fatto anche di imperfezioni, limiti, debolezze, una mescolanza di tratti che  illumina di verità anche i nostri lati migliori e più solidi. 
 E' proprio da questa  stazione colorata che inizia il vero viaggio. Questo è il nostro compito, poi...speriamo anche in un pizzico di fortuna!